Visitare Verrès in Val d’Aosta

SOMMARIO

Per molti le vacanze in Val d’Aosta si limitano alla classica settimana bianca, ma oltre a sci e discese innevate, questa meravigliosa regione offre moltissime attrattive storiche e culturali.
Come Verrès, piccolo borgo di origine medioevale, ubicato a 390 metri di altezze, sulle sponde del torrente Evançon.
Verrès era abitato già all’epoca degli antichi Romani sebbene di quel tempo non rimangano molte testimonianze, al contrario del periodo medioevale in cui il borgo ebbe una grossa crescita.

Nel 912 venne fondato il convento di Sant’Egidio, chiamato anche Prevostura di Saint-Gilles, più volte ricostruiti fino al XII secolo ed è arrivato fino a noi con un’architettura in stile gotico, come testimoniato dalla facciata della chiesa, sormontata da un grande rosone e da un portone di forma ogivale.
La chiesa custodisce la tomba di Ibleto di Challant, il capitano Savoia che fece costruire il Castello di Verrès, squisitamente decorata, mentre la torre campanaria risale al 1500.

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Su un promontorio roccioso che domina la valle, si erge il Castello di Verrès, costruito nel XIV secolo dai Challant per controllare i loro domini.
Si tratta di un edificio di grande importanza, poiché fu il primo castello monoblocco, ovvero formato da un unico edificio, ed in influenzò moltissimo i forti valdostani.
L’esterno del castello ha una forma perfettamente geometrica, un grande struttura compatta circondata da spesse mura con delle strette bifore, l’interno al contrario è più decorato e presenta sale ornate da grandi camini e soffitti di legno a cassettoni.
Ibleto di Challant morì senza eredi maschi, lasciando il castello alla figlia Caterina che dovette difenderlo dalle pretese dei cugini. Secondo la leggenda Caterina ed il marito un giorno scesero a ballare nella piazza del paese, un evento ricordato ogni anno durante il Carnevale di Verrès.

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