Panamà è tra i paesi più ingiustamente trascurati dai turisti, attratti soprattutto da mete come il Messico o il Brasile. In realtà lo stato di Panamà ha molto da offrire ai visitatori, a partire dall’omonima capitale.
Il primo insediamento, Panamá Viejo, fu fatto nel 1519 dagli Spagnoli, ma dotte essere abbandonato a causa dei terribili attacchi dei pirati, le rovine di questo nucleo originale si trovano ai margini dell’abitato.
Città di Panama venne ricostruita in una posizione più riparata nel 1673 e San Felipe, il quariere storico chiamato anche Casco Viejo, è una delle maggiori attrattive della città. I palazzi in stile coloniale, ornati da balconi in metallo lavorato e stucchi, fanno da contrasto all’area più moderna della capitale di Panamà, fatta di grattacieli e locali dove ferve una vita molto frizzante.
Accanto alla città si trova il celebre canale di Panama, lungo ottanta chilometri, che arriva fino alla città di Colón, sulla costa caraibica. Ancora oggi quasi dodicimila navi all’anno attraversano l’istmo, in un suggestivo e lento percorso attraverso le chiuse. Per godersi appieno l’esperienza è possibile partecipare alle escursioni in battello attraverso le chiuse di Miraflores, oppure visitare il museo dedicato alla storia del Canale di Panama.
Un’altra escursione interessante vi porterà verso l’ Isla Taboga, poco al largo della città di Panama, famosa per la sua foresta pluviale, le sue belle spiagge e per i moti fiori che vi sbocciano.
Sull’isoletta si trova anche la seconda chiesa più antica del continente, da qui, infatti, partì la cruenta conquista del Perù da parte di Pizarro.