Palinuro è una bella e rinomata località turistica del Cilento, frazione di Centola, famosa per la sua costa in cui si alternano spiagge meravigliose, insenature, piccole baie spesso raggiungibili solo via mare.
Questi fondali sono molto apprezzati dagli amanti delle immersioni subacquee, soprattutto perché la limpidezza delle acque è stata più volte premiata con il riconoscimento della Bandiera Blu.
L’aspetto più famoso ed ammirato delle coste di Palinuro è la presenza di numerose e suggestive grotte, tra cui la celebre Grotta Azzurra, che offre uno spettacolare gioco di colori e trasparenze, grazie alla luce che penetra da un canale posto a 20 metri di profondità.
L’ideale è costeggiare il promontorio a bordo di una barca od un caicco, così da visitare gli altri gioielli di Palinuro; proseguendo la visita, infatti, si incontrano la Grotta d’Argento, dove il calcare sul fondo crea suggestivi riflessi, la Grotta del Sangue, per la presenza di alghe rosse, e la Grotta dei Monaci, decorata da stallatiti a forma di frati.
È divertente e terapeutico, sebbene meno piacevole per l’olfatto, immergersi nell’acqua sulfurea Cala fetente. Infine è assolutamente da fotografare l’Arco naturale, che si protende verso il mare.
Palinuro deve il suo nome ad una leggenda greca, secondo la quale proprio al largo di queste coste il nocchiero di Enea, Palinuro, si addormentò mentre era di vedetta e cadde in mare. Lo sventurato riuscì a raggiungere la spiaggia, ma qui venne ucciso crudelmente e gli dei, per ricordarlo, imposero il suo nome alla regione.
Questa storia deriva in parte dalla verità, queste zone erano abitate fin dal neolitico ed in seguito vennero colonizzate prima dai Greci e poi dai Romani, che la elessero località di villeggiatura. I resti di queste epoche lontane sono conservati nel museo cittadino, mentre per vedere i rifugi degli antichi uomini preistorici, è possibile visitare la Grotta delle Ossa e la Grotta Visco.