L’autunno e la primavera sono le stagioni ideali per fare trekking in Marocco, un modo avventuroso ed originale di visitare questo meraviglioso paese arabo.
Molti conoscono le meravigliose città imperiali del Marocco, tuttavia anche l’interno è un territorio emozionante e interessante da visitare. Allontanandosi dalla costa, infatti, si incontrano paesaggi vari e maestosi, dalla catena del Rif, che segue la costa mediterranea, all’imponente Catena dell’Atlante, che attraversa tutto il Marocco, fino al seducente e misterioso deserto del Sahara.
Ci sono ovviamente numerosi percorsi per praticare trekking in Marocco, da scegliere secondo il grado di difficoltà e allo scenario che si preferisce avere come sfondo.
Percorrere i sentieri lungo la costa atlantica, ad esempio da Agadir ad Essaouira, permette di alternare sentieri che attraversano le meravigliose scogliere a picco sull’oceano, spiagge deserte e villaggi di pescatori.
Seguendo le antiche vie carovaniere molti itinerari partono dalle montagne nei pressi di Zagora, attraversano paesaggi incantevoli fatti da antichi fiumi secchi, palme da dattero, oasi e villaggi berberi, fino ad arrivare nel profondo deserto dove si possono ammirare le meravigliose dune di sabbia.
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Se preferite fare un’esperienza quasi mistica, la scelta ideale è il trekking nel sud del Marocco, nel deserto dello M’ Hamid, camminando nella sabbia senza nulla intorno a voi, meditare diventa un atto quasi naturale.
Fare trekking sulla catena dell’Atlante incontrerete certamente qualche tribù berbera, molti tour operator stringono accordi con le famiglie locali per permettere ai turisti di fermarsi a riposare nelle loro tende, così da poter osservare come vive questa fiera popolazione nomade.