Zanzibar è una terra magica, ricca di suggestioni esotiche, poco distante dalle coste della Tanzania.
Punto nevralgico per i commerci tra l’Africa, l’Europa e l’Asia, era famosa per la produzione di numerose spezie e per il meno nobile commercio di schiavi.
Oggi l’isola di Zanzibar è sempre di più una meta turistica, in grado di unire il fascino selvaggio e naturale dell’Africa ad ottime strutture ricettive.
Particolarmente rinomate per la loro bellezza, le spiagge di Zanzibar sono chilometri di sabbia bianca, palme ed alberi tropicali e acqua turchese. Gli appassionati d’immersioni e snorkeling rimarranno incantati dal colore e dalla ricchezza di vita del reef, spesso poco distante dalla riva.
La più frequentata dai turisti italiani, grazie alla concentrazione di hotel e villaggi, è la Spiaggia di Kiwengwa, sulla costa est dell’isola di Unguja.
A sud dell’isola principale si trova la graziosa Spiaggia di Kizimkazi, dove i pescatori arrotondano i loro guadagni, accompagnano i turisti a vedere i delfini.
Prima di tornare in albergo per la cena, fermatevi un momento nella Spiaggia di Michamwi ad ammirare i meravigliosi colori del tramonto.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=FOdgeYFgSvE[/youtube]
La capitale dell’isola, Stone Town, di Zanzibar è un piccolo gioiello, dove edifici moreschi si mescolano a moschee e torri in stile arabo ed a palazzi che uniscono elementi architettonici persiani, indiani ed europei.
Una curiosità, il famoso cantante e leader dei Queen, Freddie Mercury, è nato e cresciuto proprio a Stone Town.
La vicina isola di Pemba era chiamata dall’antica popolazione araba “isola verde”, per la sua lussureggiante vegetazione, in particolare la suggestiva foresta galleggiante.