Mont Saint Michel è una delle tappe fondamentali di ogni viaggio in Normandia. Questo isolotto roccioso è uno dei simboli della Francia e si trova nel cuore di un’immensa baia soggetta alle maree più forti d’Europa.
Secondo la leggenda fu l’Arcangelo Michele ad indicare al vescovo di Avranches il luogo dove costruire il monastero. La chiesa preromanica fu consacrata nel 708 e in seguito la roccia divenne la sede di una comunità di monaci benedettini, che la custodirono fino alla Rivoluzione francese.
Nel corso dei secoli l’isola si è trasformata in una cittadella fortificata, tanto che durante la Guerra dei Cent’anni fu l’unico lembo della Francia settentrionale a non cadere nelle mani dei nemici, sebbene gli Inglesi la misero sotto assedio più volte.
Nel 1966 l’abbazia fu simbolicamente restituita all’ordine dei benedettini, in occasione dell’anniversario della fondazione della comunità di Mont Saint Michel.
L’isola è collegata alla terra ferma tramite una strada sopraelevata, che la rende raggiungibile anche con l’alta marea. Oltrepassati il ponte levatoio e le porte della città medioevale, si entra nella Grand Rue, la strada principale che conduce all’abbazia, dove si trovano musei, negozi e case del XV e XVI secolo. All’inizio del percorso si trova la Chiesa Parrocchiale, un piccolo edificio del XV secolo, dedicato a San Pietro, patrono dei pescatori.
Percorrendo la Grand Rue vale la pena fermarsi ad ammirare il panorama della baia, anche perché la salita può essere impegnativa, soprattutto nei mesi estivi. La chiesa principale è stata costruita sulla sommità dell’isola ed è interamente visitabile.
L’Abbazia di Mont Saint-Michel è stata continuamente ampliata e ristrutturata, tanto da rappresentare un panorama completo dell’architettura medievale del XI al XVI secolo. Una grande statua dorata, raffigurante San Michele che uccide il drago, sormonta il tetto dell’abbazia, uno dei tre maggiori luoghi di culto europei intitolati all’arcangelo insieme alla Sacra di San Michele in val di Susa ed il Santuario di San Michele Arcangelo sul Gargano.
Osservare l’andamento delle maree intorno all’isola è molto affascinate, il livello del mare compie anche escursioni di 14 metri e l’acqua avanza molto velocemente. È pericoloso avventurarsi da soli nella baia, anche per la presenza si sabbie mobili, chi volesse provare l’emozione di una passeggiata a piedi o a cavallo con la bassa marea può partecipare ad una delle escursioni organizzate.
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L’intera isola è stata dichiarata “Patrimonio dell’Umanità” dall’UNESCO nel 1979.
Questa mecca del turismo accoglie più di tre milioni di visitatori l’anno, sia Francesi sia stranieri. È preferibile arrivare nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, poiché le ore centrali sono prese d’assalto dai turisti.
Mont Saint Michel è considerato anche una meta classica per tutti i tour della Bretagna, vista la sua vicinanza alla regione della Francia occidentale.