Ponte del 2 giugno alle Cinque Terre

SOMMARIO

Le Cinque Terre, riconosciute dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, all’interno del Parco Nazionale e Area Marina Protetta, sono cinque borghi ossia Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.

Ci troviamo in Liguria, in provincia di La Spezia, una parte del’Italia che rivela la sua storia e la su bellezza non solo architettonica ma sopratutto paesaggistica.

La notorietà delle Cinque Terre si deve al sacrificio e alla caparbietà degli abitanti che hanno trasformato questa costa frastagliata in “cian”, terrazzamenti per l’agricoltura, con orti, vigneti ed uliveti a picco sul mare.

Tra i vini spicca il Doc Sciacchetrà, il nettare delle Cinque Terre. Antico vino da meditazione, lo Sciacchetrà è prodotto da uve di uve di Albarola, Bosco e Vermentino ed è realizzato nella Riviera di Levante, quella parte del territorio che va da Genova al Golfo della Spezia: una costa frastagliata, con scogliere a picco, insenature, baie e piccole spiagge.

Il nome Sciacchetrà sembra derivare da un antico termine con cui si indicavano le bevande fermentate: “shekar”, mentre la tecnica del suo appassimento potrebbe essere stata introdotta a Riomaggiore nell’VIII° secolo a.C. da esuli greci.

ponte-2-giugno-cinque-terre-vino

Nel corso dei secoli molti personaggi illustri hanno parlato dello Sciacchetrà, spesso in termini entusiastici: si pensi a Boccaccio, Petrarca o Giosuè Carducci, che lo descrisse come l’essenza di tutte le ebbrezze dionisiache, tanto per fare dei nomi.

Ma oltre all’enogastronomia, la Riviera delle Cinque Terre incanta anche per sentieri nei boschi in cui la macchia mediterranea la fa da padrona e per la sua varietà costiera: alte falesie si tuffano a strapiombo nei fondali blu cobalto e nascondono minuscole spiagge di ghiaia, scogliere e spiagge sabbiose.

L’Area Marina Protetta delle Cinque Terre, si estende lungo un’incantevole costa di circa 18 km, fra Punta Montenero a levante e il promontorio di Punta Mesco a ponente, nella provincia di La Spezia.

Il territorio si presenta come un tratto di costa che forma quasi un unico golfo, chiuso a terra da una costa a strapiombo sul mare, dove si susseguono, aggrappati alla roccia e annidati dentro strette e ripide valli, i borghi di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso al Mare, alternati da baie, piccole spiagge, grotte e anfratti fra gli scogli.

Avvistamento di delfini nel Mar Ligure (Foto: Archivio Agenzia In Liguria)

Inoltre a poca distanza verso levante, 3 miglia in direzione della Spezia, l’arcipelago dell’isola Palmaria nel Parco di Porto Venere (Isola Palmaria, Tino e Tinetto), caratterizzato da svariati ambienti come secche, grotte, pareti rocciose a picco sul mare, e spiagge, offre sempre affascinanti atmosfere.

Per vivere al meglio il ponte del 2 giugno alle Cinque Terre si consiglia di utilizzare il treno. E, un volta in loco, eplorare a la fitta ragnaela composta da sentieri e scalinate secolari, un tempo uniche vie di collegamento che regalano una vista aerea su un paesaggio dove cielo e mare si baciano.

 I sentieri principali, tutti facilmente agibili con un minimo di allenamento, indumenti e calzature idonei, sono ben segnalati dal CAI. I più famosi sono: il Sentiero Azzurro e il Percorso dell’Amore.

Il sentiero Azzurro percorre la costa e comprende l’intero tratto da Riomaggiore a Monterosso. Lo si può percorrere in un ora e mezza/due ore a seconda del passo.

ponte-2-giugno-cinque-terre-sentiero-amore

Il percorso dell’amore invece é il tratto Riomaggiore-Manarola percorribile in 20/40 minuti a seconda del passo. Durante il percorso si possono incontrare alcune targhe scolpite nella roccia con il nome dei più grandi innamorati della storia o le persone che si sono immolati per amore (Heros, Penelope, …). E’ un percorso che passa proprio vicino al mare, è il luogo ideale per tutte quelle persone che sono affascinate dagli imperdibili giochi di luce tra sole e acqua cristallina.

Per godere del paesaggio non solo terreno ma anche marino delle Cinque Terre, il ponte del 2 giugno è possibile fare delle escursioni con barche a vela e a motore che organizzano delle uscite ad hoc per l’avvistamento dei delfini o per praticare della pesca sportiva.

Ulteriori informazioni sul sito ufficiale.

Ultimi Articoli

Categorie