Karni Mata, il tempio dei topi, India

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I viaggiatori si possono dividere in genere in due categorie, quelli che vogliono mantenere le loro abitudini ovunque (mangiando spaghetti anche in Botswana) e quelli che vogliono immergersi nella cultura locale, arrivando a banchettare a formiche e serpenti.
Ci sono cose però che metterebbero in difficoltà anche un Indiana Jones in persona, sebbene abbiano un bizzarro ed innegabile fascino, come il Karni Mata, il tempio dedicato ai topi vicino a Bikaner e Nokha, in India.
Se viaggiate in India, dovrete per forza abituarvi a standard igienico sanitari non sempre pari a quelli europei, tuttavia questo tempio batte decisamente qualsiasi posto abbiate mai visto.

Karni Mata tempio dei topi india

Secondo la leggenda, infatti, la sacerdotessa ed asceta Karni Mata, reincarnazione della dea indù Durga, un giorno pregò il dio della morte Yama di restituire la vita ad il piccolo figlio di un cantastorie.

Il dio rifiuto, poiché l’anima del bambino si era già reincarnata, allora la dea infuriata ordinò che tutte le anime dei cantastorie si reincarnassero in dei topi, così da poterli proteggere ed allontanare da Yama.
Karni Mata era la divinità ufficiale della famiglia reale di Jodhpur e Bikaner, è per questo che nel tempio i ratti sono venerati ancora oggi e ogni giorno centinaia di fedeli che li pregano e li nutrono con latte, cerali e cocco. Secondo la tradizione chi riesce a vedere un topo bianco sarà particolarmente benedetto

Karni Mata tempio dei topi india

Il Karni Mata, il tempio dei topi, si trova nello stato del Rajasthan nel nord-ovest dell’India e, nonostante i suoi bizzarri inquilini, è una costruzione di grande bellezza.
Il tempio dei Topi venne costruito nel 1400, mentre la facciata di marmo bianco, le porte e la statua d’argento sono del 1800.

Un’ultima avvertenza, essendo un luogo sacro, per entrare nel Karni Mata è necessario togliersi le scarpe, se l’idea di camminare a piedi nudi in un luogo infestato da centinaia di topi, comprensibilmente, vi disturba, potete sempre tenere le calze.

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