Idra, l’isola greca senza auto

SOMMARIO

Nell’immaginario comune le isolette della Grecia, sono ameni luoghi pieni di sole, dove la vita scorre lenta e un po’ arretrata. In realtà molti posti sono ormai rinomati e frequentate mete turistiche del Mediterraneo, piene di giovani festaioli.
Qualche angolo incontaminato, tuttavia, è rimasto, ad esempio Idra, una bella isola del Mar Egeo, non distante da Atene. Passeggiando per Idra non dovrete fare attenzione né a macchine né a motorini sfreccianti. Idra è senza auto; infatti, l’intera isola è interdetta al traffico.

isola di idra grecia

Il capoluogo dell’isola, Città di Idra, è un meraviglioso gioiello all’interno di una baia nascosta. Fortunatamente sono state imposte norme molto rigide per la costruzione di nuovi edifici, così il paese è rimasto intatto. Indimenticabili le linde casette bianche dalle finestre colorare, i sentieri di pietra e la caratteristica piazzetta in cui si trova una chiesta del 1600. Lungo la baia si trovano le Mansions di Idra, le lussuose ville costruite da ricchi armatori nel corso del XVIII secolo.
La cittadina ospita due interessanti musei, il Museo Storico, dove potrete vedere le testimonianze della guerra d’indipendenza greca e le vicende dell’isola, e il Museo Bizantino e Ecclesiastico, che si trova all’interno di un monastero ortodosso del XVII secolo.

Come tutte le isole della Grecia, anche Idra possiede delle bellissime spiagge che si specchiano in un mare limpido ed azzurro. Le estati calde sono rese piacevoli dalla leggera brezza, mentre la primavera e l’autunno sono stagioni estremamente piacevoli.
Per prendere il sole vi consigliamo di andare a Kaminia, a solo 15 minuti a piedi (perchè vi ricordiamo che Idra è senza auto) dalla città di Idra. Si tratta di un piccolo borgo dove potrete anche mangiare le specialità di mare nelle taverne del porto.

Altri lidi molto belli, generalmente di ciottoli, sono Molos e Palamida.

isola di idra grecia

Folklore

Di particolare rilevanza i festeggiamenti della Settimana Santa durante la Pasqua ortodossa. Il venerdì santo si tiene la processione degli “Epitaffi”, baldacchini fioriti che simboleggiano il trasporto del Cristo e realizzati da ciascuna delle parrocchie. Nella spiaggia del villaggio di Kamini i portatori, vestiti dei costumi tradizionali, si spingono nel mare, immersi fino al petto, per la benedizione dell'”Epitaffio”.

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