Nel cuore della Calabria si trova un luogo meraviglioso e quasi sconosciuto, le Valli Cupe che custodiscono il canyon più grande d’Europa.
Il comune di Sersale si trova ai piedi dell’altopiano silano, qui si trova uno dei siti naturalistici più belli d’Italia: il Canyon delle Valli Cupe, delle Timpe Rosse, dell’Inferno, di Melissaro e di Razzone, e le gole del Crocchio.
Pareti di roccia alte fino a 130 metri, che cadono a picco formando profonde gole, accessibili solo da pochi passaggi, che si aprono in una collezione di grotte ed anfratti dove trovano rifugio numerose specie di animali e volatili.
Il canyon delle Valli Cupe è la casa di molte specie rare, come il gheppio, il nibbio, la salamandrina dagli occhiali, l’avvoltoio egiziano, il corvo imperiale, il gufo reale e quello comune, oltre ad un esemplare praticamente unico di felce bulbifera, la Woodwardia radicans, una pianta preistorica esistente oltre trecento milioni di anni fa.
Tra le pareti di roccia crescono anche delle piante essenziali alla vita delle antiche popolazioni locali, come il castagno, alcuni esemplari sono centenari, dai cui frutti si ricavava una farina, ed il Fraxinus ornus, da cui veniva estratta la manna.
Una sorta di decorazioni naturali del canyon delle Valli Oscure sono i monoliti, come la Petra aggìallu o la Pietra del Ruvazzo, dove si vedono ancora graffiti seicenteschi, che raccontano storie dei vecchi briganti o leggende locali, come quella della ninfa Arocha.
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Le pareti di roccia si aprono improvvisamente lasciando spazio a oltre un centinaio di cascate, alte anche cento di metri.
Alcune formano dei graziosi laghetti, circondati da una lussureggiante vegetazione, in cui è anche possibile fare il bagno.
Nei dintorni si trovano alcuni resti di castelli, monasteri ed anche paesi abbandonati, come il monastero Santi Tre Fanciulli, il borgo Marcaglione e di Barbaro, la cui fine è legata alla leggenda del cavaliere Orlando.