Le Cinque Terre sono una delle aree mediterranee naturali più incontaminate della Liguria e della costa Tirrena, dal1999 sono state nominate Parco Nazionale per proteggerne il delicato equilibrio ambientale e storico.
I cinque comuni si estendono per cinque miglia lungo la rocciosa costa ligure, sono delimitati da due promontori. I borghi medioevali, costruiti su speroni di pietra per sfuggire agli attacchi dei pirati, si affacciano su piccole e pittoresche insenature. Fortunatamente la loro posizione ha impedito alle Cinque Terre di subire un’intensa espansione edilizia. In passato l’economia della zona si basava essenzialmente sulla pesca e sulla viticoltura, da cui derivano i tipici muri a secco costruiti sui versati delle colline strapiombo sul mare.
I numerosi e panoramici itinerari naturalistici sono ideali percorsi per il trekking o la bicicletta.
Monterosso al Mare è il paese più occidentale delle Cinque Terre ed anche il più turistico, grazie alla grande spiaggia. Oltre alle scogliere a picco e alle acque cristalline, è consigliabile visitare le tre torri medioevali, i resti del castello Obertengo e le tipiche case-torri. La chiesa di San Francesco custodisce una Crocifissione, da molti attribuita al Van Dyck.
Vernazza, fondata attorno all’anno mille, fu uno dei borghi più potenti ed influenti delle cinque Terre, come si comprende osservando le numerose costruzioni difensive, il Torrione ed il Castello dei Doria, la nobile famiglia genovese.
Corniglia è la più montana delle cinque Terre, situata in cima un promontorio roccioso da cui si gode un bellissimo panorama. La salita è notoriamente faticosa, sebbene sia uno stimolante itinerario per il trekking, infatti la scalinata della “Lardarina” è formata da 33 rampe e 377 gradini. Chi non se la sente può prendere la strada carrozzabile che parte dalla ferrovia.
Il borgo di Manarola, arroccato su un promontorio di roccia scura, possiede alcuni monumenti interessanti, come l’antica chiesa gotica di San Lorenzo, l’oratorio del Disciplinati e la torre campanaria. La bizzarra piramide bianca che spunta tra le case non è una costruzione esoterica, bensì un segnale trigonometrico per i naviganti.
Riomaggiore è la più orientale delle cinque Terre, secondo la leggenda venne fondata da una comunità greca in fuga dalla persecuzione iconoclasta di Leone III l’Isaurico del VIII secolo. Le tradizionali case-torri, colorate e variopinte, si sviluppano in altezza su tre o quattro piani.
Da qui parte la romantica Via dell’Amore, che unisce Manarola e Riomaggiore, una strada tagliata nella roccia a picco sul mare.
Questa zona della Liguria è meta di forti flussi turistici durante tutto l’anno, infatti l’inverno è caratterizzato da temperature particolarmente miti (attorno ai 9 °C).