Gita a Cervara di Roma

SOMMARIO

A mille metri di quota, annunciata da boschi pieni di faggi, si erge Cervara di Roma, piccolo borgo medievale che ha consevato intatto il suo aspetto.

Una gita a Cervara di Roma, circondata dagli altopiani di Campaegli e Prataglia, è un’idea per scoprire il più bel borgo dei Monti Simbruini, catena protetta dal più esteso parco regionale del Lazio.

Le sue case, aggrappate al crinale, sono tra i simboli della millenaria convivenza tra uomo e natura. E’ infatti antichissima l’origine di Cervara di Roma: se ne parla su un documentio dell’884 ma è sicuro fosse abitata già nell’età del Bronzo.

 

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La difficoltà in passato nel poterla raggiungerla l’ha resa impermeabile a tutti gli attacchi nemici… o quasi. L’unica occupazione di cui si abbia traccia fu nel Duecento, quando il paese e la fortezza che lo sorveglia dall’alto vennero occupati da un’eterogenea banda di religiosi e soldati comandata da Pelagio, amministratore del Monastero di Santa Scolastica, e da Bartolomeo di Jenne. Progressiabvemnte, dal 1600 in poi, la Fortezza venne abbandonata.

Oggi, fare una gita a Cervara di Roma significa rimanere stupiti per il suo centro storico arricchito dalle opere d’arte lasciate a partire dal 1984 da pittori e scultori provenienti da ogni parte del mondo. Hanno soggiornato a Cervara Samuel Morse, pittore, storico ma soprattutto conosciuto per essere l’inventore del famoso codice Morse. Scrittori quali Edward Lear e Théophile Gautier, il pittore realista Jean-Baptiste Camille Corot, il poeta spagnolo Rafael Alberti una sua poesia domina la piazza principale e molti altri personaggi conosciuti dell’epoca.

 

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Ma su tutti, il pittore che ha immortalato il piccolo comune rendendolo famoso in Italia e in Europa fu Ernest Hébert. che ha illustrato nei suoi quadri la bellezza delle donne “cervaroles”. L’ambiente circostante ed il paesaggio crearono in lui una serenità d’animo ed una forza ispiratrice tanto che realizzò opere altamente significative. Il quadro che più di tutti acquisì fama con il tempo è “Les Cèrvaroles” ora esposto a Parigi al Museo d’Orsay.

Oggi ospita a settembre la Festa degli Artisti a cui accorrono giovani talenti da tutto il mondo.

Facendo una gita a Cervara di Roma non si può perdere: il Castello Medievale ovvero l’antica Fortezza da cui si gode di un panorama mozzafiato e il sito archeologico di Le Morre.

D’inverno gustosa e tipica la sagra della polenta e dello recalicu, uno squisito piatto contadino con farina di mais misto a fagioli e condito con olio, pecorino e pepe. D’estate, il 15 agosto, si può ammirare, invece, la Processione dell’Inchinata.

Per info maggiori su Cervara di roma, visitate il sito comunale.

 

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