Alla scoperta di Erice (Sicilia)

SOMMARIO

La Sicilia possiede un ricco patrimonio artistico, città come Palermo ed Enna sono dei veri patrimoni dell’umanità, tuttavia quest’isola meravigliosa possiede anche angoli meno conosciuti anche se di grande fascino.
Nascosto nell’interno non lontano da Trapani, abbarbicato su un monte a 750 metri sul livello del mare, Erice un piccolo gioiello.
Lontano dalle spiagge e dalle città affollate, Erice sembra sospesa nel tempo, soprattutto d’inverno quando la nebbia la avvolge, creando un’atmosfera romantica e suggestiva.

erice sicilia

Passeggiare tra i silenziosi vicoli lastricati in pietra è emozionante, questo piccolo borgo medioevale presenta degli scorci unici e meravigliosi.
La cittadina venne fondata nel VIII secolo a.C. dagli Elimi (VIII sec. a.C.), secondo la leggenda esuli di Troia, che fortificarono la città con imponenti torrioni e con le Mura Fenice, ancora oggi in gran parte intatte, interrotte solamente da tre porte di epoca normanne: porta Spada, porta del Carmine e porta Trapani.

La struttura urbanistica del borgo medioevale risale alla dominazione normanna, che ridiede lustro e importanza ad Erice facendone un importante centro difensivo.
Nell’XII secolo venne costruito il Castello di Venere sui resti del tempio di Venere Ericina; la fortezza medioevale divenne il quartier generale di Federico III d’Aragona durante la guerra dei Vespri siciliani.

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Risalgono allo stesso periodo la torre ed il giardino del Balio, realizzata come dimora de governatore era collegata al castello, nel corso del 1800 divenne la residenza del Conte Pepoli che lo ristrutturò ribattezzandolo Castello Pepoli.
Chi desiderasse portare a casa un ricordo di Erice, può scegliere tra la deliziosa pasticceria, i tappeti realizzati a mano e la ceramica, una delle arti più antiche e tipiche del luogo.

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