Trekking in Dancalia

SOMMARIO

Sognate di esplorare una terra selvaggia e quasi sconosciuta?  Liberate l’Indiana Jones che è in voi e partite per una vera vacanza avventura: il trekking in Dancalia.
Scoprire questa terra remota e misteriosa vi farà dimenticare la tranquilla vita di città, il viaggio in Etiopia orientale vi porterà in una delle zone meno conosciute del mondo. La Dancalia, infatti, fu attraversata per la prima volta solo nel 1928 proprio da una spedizione italiana.

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La Dancalia si trova a 130 metri sotto il livello del mare, il che la rende una delle maggiori depressioni della terra. Un paesaggio quasi surreale che vi lascerà senza fiato, quello che vedrete è uno dei territori più incredibili creati dalla natura. Prima che il movimento della crosta terrestre sconvolgesse l’ambiente, era ricoperta dal mare, mentre ora è un territorio è formato da sabbie, laghi magmatici, vulcani, geyser e distese di sale.
Sembra incredibile ma la depressione dell’Afar, com’è anche chiamata questa regione, è considerata la culla dell’umanità, qui, infatti, sono stati scoperti innumerevoli resti fossili, tra cui Lucy, scheletro di un Australopithecus afarensis.

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Nonostante le condizioni estreme in Dancalia si trovano alberi di acacie, euforbie e dracene, oltre a branchi di struzzi, gazzelle, orici, zebre e dei bizzarri asini selvatici. Durante la visita osservate come si sono adatti a questo ambiente gli Afar, una tribù di pastori che vive vendendo capre, cammelli e sale.
Una tappa fondamentale è il Monte che fuma, l’Erta Ale, il vulcano più attivo dell’Africa, dopo una passeggiata di qualche ora si raggiunge la cima, da cui si gode una vista incredibile su un lago di lava in ebollizione a 1200 gradi.

L’itinerario continua verso le sorgenti termali del lago Afrera, dalle verdi acque salate circondate da colate di basalti neri. Questo bacino situato a 110 metri sotto il livello del mare, è famoso per l’estrazione del sale.
Si prosegue verso Dalol, la collina degli spiriti, da cui si può ammirare la Piana del Sale, un’immensa distesa di salgemma rovente. L’intera area è caratterizzata da fenomeni di vulcanesimo secondarie, con geyser e formazioni saline. Poco distante si trova il lago Assale, un specchio d’acqua salata che viene spostato dai venti.

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Il periodo migliore per fare trekking in Dancalia va da ottobre a marzo. Preparatevi per un’esperienza unica ed indimenticabile.

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