Via Francigena (percorso in Italia)

SOMMARIO

La via Francigena è il lungo percorso che dal medioevo collega Canterbury a Roma, uno dei tre grandi pellegrinaggi sacri della cristianità insieme al Cammino di Santiago e alla Terra Santa.
Dopo la prima parte del cammino descritta nell’articolo da Canterbury alle Alpi, continua il viaggio di BlogVacanza lungo la via Francigena.

L’interesse per questo percorso, sospeso tra storia e fede, è abbastanza recente; solo dopo l’exploit turistico del cammino di Santiago di Compostela, infatti, anche in Italia hanno preso il via una serie di iniziative volte al recupero di quanti più tratti originali del percorso.
Si è compreso molto presto quanto la via Francigena sia importante come riscoperta e salvaguardia delle piccole realtà culturali, artistiche e naturali della nostra penisola.

La prima parte del cammino italiano parte dal passo del Gran San Bernardo, scendendo sino ad Aosta prosegue lungo il fondovalle della Dora Baltea fino ad Ivrea. La traversata della Valle d’Aosta è immersa nella natura e ricca di tappe culturali ma resta un percorso di trekking impegnativo sia a causa della pendenza del terreno sia per i tratti privi di marciapiede.

Da Santhià a Vercelli la strada diviene pianeggiante, svolgendosi principalmente su tratturi e strade campestri, e, seguendo il corso del Ticino, tra campi e risaie, si arriva a Pavia.
La via Francigena attraversa il Po presso Corte S. Andrea, un tempo uno dei passaggi più difficili, e. passando per Piacenza, si prosegue lungo la Via Emilia fino a Fidenza.
A questo punto inizia un nuovo tratto impervio ed impegnativo, lo scavalcamento dell’Appenino; è bene ricordare che attraversare il passo della Cisa non è un’impresa da affrontare senza un minimo di preparazione.


Percorrendo la valle della Magra, nella Lumigiana, si attraversano Pontremoli, Aulla e S.Stefano Magra.
Nel tratto delle Alpi Apuane si passa per Carrara, Massa e Pietrasanta, città che meritano una sosta ed una visita. Dopo Lucca il cammino prosegue oltrepassando l’Arno e  la Val d’Elsa per entrare nel territorio senese.
Questo è sicuramente il tratto più accessibile e gradevole della Via Francigena, infatti camminare per le campagne toscane, ricche di percorsi senza automobili, è un vero piacere.

Entrati nel Lazio il viaggio nel passato sembra oltrepassare anche il medioevo, la Tuscia viterbese fu il teatro delle lotte tra Etruschi e Romani. I siti etruschi principali sono Acquapendente, Bolsena, Montefiascone, Viterbo, Vetralla, Capranica, Sutri.
Dalla cima del monte Mario si vede Roma, finalmente il lungo viaggio è finito, ma è facile sentire, insieme alla gioia, un po’ di malinconia per la fine di una grande avventura.

Per chi vuole prepararsi a compiere il cammino della Via Francigena, o anche solo limitarsi a sognarlo, consigliamo di leggere “Il pellegrino dalle braccia d’inchiostro” di Enrico Brizzi, ispirato proprio a questo percorso, in cui si racconta dell’incontro dei quattro viandanti protagonisti con il misterioso pellegrino Bern lungo il percorso.

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